La Storia di Torre dei Battagli.
“Questa tomba era molto forte e ben fornita de bone ballestre et altre arme assae”
La Torre dei Battagli fa parte della cosiddetta Tomba de’ Battagli, ovvero la grande fattoria fortificata la cui torre svetta sulla riva del Marecchia a protezione della fattoria stessa.
Fu eretta nel 1229 da Balduccio Battagli (soprannominato Fusso), padre del celebre cardinale Gozio morto nel 1348 ad Avignone, i cui stemmi si vedono ancora a Rimini nella vetusta casetta di via Garibaldi accanto alla chiesa di S. Agnese.
Nelle cronache riminesi resta il vivido ricordo della razzia della fattoria stessa ad opera di Malatesta: “In ora de matino intrò in aguaito L (50) fanti in le selve dal pino in la capella de Santo Ermedo (S. Ermete) del contado de Arimino. Et in ora de nona (le 15) se partì due fanti cum uno somero, de quisti, ch’era in la ditta selva; et andò a San Martino in Cereto (oggi S. Martino dei Mulini) ala tomba de Fusso di Batagli; e dopo quisti dui ne venne quatro, ma era lunge assai l’uno dall’altro, e mostrò che andasse per macinare grano”.
E la cronaca prosegue: “Ogne omo de quella tomba era a lavorare. Eraglie uno omo de più de LXXX (80) anni, che non faceva bona guardia. Quisti gli domandò da bevere: questo omo andò per adurre vino; quisti entra dentro, e leva el ponte, e prese questo omo antico, e montono nela torre, e fece fume; e quigli, c’erano in aguaito, corse subito et intronno in la dita tomba. Questa como era fornita, non bisogna de dire, ché era tanto el grano, vino, carne sallata e lino e panni de ogni raxone, che era senza numero”.